Motore agricolo

Le targhe dei motori agricoli non appartengono al veicolo vero e proprio, ma, come dice il nome stesso, al motore, sebbene siano appese sulla carrozzeria come targhe normali. Vengono date agli agricoltori per avere sconti particolari sul carburante per il veicolo, ma non so se sono ancora in uso oggi, anche se forse sono ancora utilizzate su piccoli motori agricoli, quali falciatrici, motoseghe o pompe. Di certo il loro uso dovrebbe essere diminuito dopo il 1959 e dal 1985 non vengono più rilasciati duplicati.

Le tre fotografie mostrano, in ordine cronologico, l'evoluzione di queste targhe. La prima di queste ha in alto lo stemma della Confederazione Fascista degli Agricoltori (C.F.A.), rappresentato da un rombo contorniato da una fune con al suo interno un gladio formato da una spiga (nella lama), da un fascio (nell'elsa) e da un pane (nella guardia). Compare inoltre la sigla U.M.A. che significa "Utenti Motori Agricoli". Al termine della seconda guerra mondiale, fu modificato lo stemma e, in un secondo momento, fu cambiato anche il colore che divenne assai più cupo (fotografia numero 2). Intorno agli anni '70 queste targhe hanno subito un'ulteriore cambiamento, con la rimozione della sigla U.M.A. e con l'inserimento dello stemma della repubblica italiana (fotografia numero 3).

Queste targhe sono molto più piccole delle normali targhe ed sono anche molto leggere. In ogni caso non sono le sole targhe triangolari presenti in Italia, dal momento che erano tali anche le prime targhe di prova (fino al 1933).

Motore agricolo
Foto 1: 1935 (?) - 1945 (?)
Motore agricolo
Foto 2: 1945 (?) - 1970 (?)
Motore agricolo
Foto 3: 1970 (?) - Oggi (?)

Voglio ringraziare di cuore Edoardo Lecis per la prima fotografia e Alessandro De Zuani per le altre due immagini, oltre a Guglielmo Evangelista e a Marcello Taverna per qualche dettaglio e correzione sulla storia di queste targhe.




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