Simbolo del CONI e dell'Associazione
Mutilati e Invalidi di Guerra (1934-1948)

CONI:

A partire dal 1934 le targhe anteriori, prima a cura del proprietario del veicolo, iniziarono ad essere fabbricate dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) che ne tratteneva i ricavi derivati dalla vendita: per tale motivo su di esse compariva uno stemma con la scritta CONI. Inizialmente aveva una forma romboidale ed era attaccato alla targa attraverso un foro (fotografia 1), in seguito, a partire dal 1945 e fino al 1948, assunse una forma più tondeggiante ed era stampato direttamente sulla targa stessa (fotografia 2).

Simbolo del CONI
Foto 1: 1934 - 1945
Simbolo del CONI
Foto 2: 1945 - 1948

ASSOCIAZIONE MUTILATI E INVALIDI DI GUERRA:

A partire dal 1944, quando terminò il fascismo e fu, quindi, tolto il fascio, fino al 1948, sulle targhe posteriori fu adoperato il simbolo dell'Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra (sebbene l'associazione avesse prodotte tutte le targhe a partire già dal 1927): come si vede (fotografie 3 e 4) era costituito da una corona di spine con tre baionette e gli incassi che venivano dalla vendita di queste targhe erano, appunto, destinati all'Associazione dei Mutilati e Invalidi di Guerra. Mi è stato fatto notare da un collezionista che l'uso di questo simbolo sulle targhe in realtà risale almeno al 1941 in quanto egli è in possesso di una fotografia della targa "Roma 77344" che fu emessa nel Febbraio 1941 e che, appunto, ha lo stemma dell'associazione.

Simbolo disabili di guerra
Foto 3
Simbolo disabili di guerra
Foto 4

Da notare che la seconda e la terza fotografia qui mostrate appartenevano alla stessa macchina. La quarta fotografia è una targa con il simbolo dell'Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra, ma destinata ad essere usata su un rimorchio, mentre la prima fotografia mostra una targa temporanea con il simbolo del CONI: è quindi chiaro che questi simboli aggiunti erano presenti su tutti i tipi di targa italiana e non solo su quelli per le automobili civili.

Moltissimi ringraziamenti a Alessandro Libanore per tutte queste interessanti fotografie!




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