RSI Repubblica Sociale Italiana RSI

La Repubblica Sociale Italiana fu instaurata da Mussolini il 23 Settembre 1943, sebbene ormai avesse perso il controllo di gran parte della penisola: era localizzata nel nord dell'Italia, ancora controllato dai tedeschi, sebbene i confini non fossero ben delimitati a causa della guerra, ed è spesso definita come "Repubblica di Salò" in quanto il ministero degli interni era, appunto, nel paese di Salò (clicka qui per vedere la cartina). La repubblica durò appena un anno: nei primi mesi del 1945 le truppe alleate penetravano all'interno e il 28 Aprile 1945 Mussolini veniva fucilato: era la fine della Repubblica Sociale Italiana.

In ogni caso, in quel solo anno di esistenza furono regolarmente prodotte ed emesse targhe, principalmente per veicoli militari. La prima lettera era sempre una "I", mentre la seconda indicava il tipo di mezzo secondo il seguente schema:

La targa mostrata nella prima fotografia era utilizzata su un'autopompa dei vigili del fuoco (per vedere la foto intera clicka qui).

È curioso notare che non era previsto nessun tipo di punzone ufficiale e la cosa sorprende se si pensa che, in realtà si sarebbe potuto continuare ad adoperare quello già in uso, il fascio, ancora perfettamente compatibile con l'assetto politico della repubblica.

Targa R.S.I. Targa R.S.I.
Foto 1 e 2: Repubblica Sociale Italiana - Camion e Motocicletta

Anche se, come detto, la Repubblica Sociale durò appena un anno, furono prodotte anche alcune targhe speciali, in particolare per mezzi militari, come é possibile vedere nelle fotografie numero 3 e 4. Purtroppo non é ben chiaro quale fosse il loro scopo e su quali veicoli fossero montate poiché, a causa della guerra e della brevità della loro esistenza, le notizie in proposito sono ben poche.

Brigata Nera: "Brigata Nera" era il termine con cui erano denominate le forze fasciste. Si trattava di formazioni irregolari, considerate come forze "ausiliari", con sede nelle maggiori città del nord Italia, erano di proprietà del proprio comandante e la loro principale attività era dare la caccia ai partigiani. Questa targa, mostrata nella fotografia numero 3, é fatta di cartoncino molto spesso, come la maggior parte delle targhe del periodo, con una vernice bianca per renderla impermeabile.

G.N.R.: "G.N.R." sta per Guardia Nazionale Repubblicana ed é possibile vedere la foto completa da cui ho tratto questa targa (fotografia numero 4) nella pagina delle foto antiche (numero 3). La Guardia Nazionale era la forza di polizia della Repubblica Sociale, costituita per lo più dagli uomini della vecchia polizia che, successivamente, alla fine della guerra, tornarono nella polizia italiana: riuscì a mantenersi autonoma fino al 1944, con compiti soprattutto di ordine pubblico contro i partigiani, ed era comunque buona norma starne lontani.

Decima MAS: l'ultima fotografia mostra una targa della Xª M.A.S., un corpo speciale della Regia Marina dotato di mezzi marini estremamente leggeri e veloci, i MAS (Motobarca Armata Svan), in grado di colpire e affondare grosse navi nemiche. A dire il vero la flottiglia M.A.S. non fu creata durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana, ma all'inizio della prima guerra mondiale e divenne Xª M.A.S. nel 1941; nonostante questo ho preferito inserire questa targa in questa pagina in quanto, alla fine del secondo conflitto mondiale, la Xª M.A.S. fu assorbita dall'esercito della Repubblica Sociale. La targa nella foto è a caratteri neri su sfondo bianco, ma ho notizia anche di targhe a caratteri bianchi su sfondo nero: evidentemente nella sua pur breve storia la Xª M.A.S. ha avuto più di un tipo di targa. È possibile trovare la foto completa da cui è tratto questo particolare nella pagina delle foto antiche (numero 6 e 7) dove è anche presente una breve descrizione della Xª M.A.S., una foto che mostra una targa anteriore e una foto di una motocicletta.

Targa delle Brigate Nere
Foto 3: Brigata Nera
Targa G.N.R.
Foto 4: Guardia Nazionale Repubblicana
Targa Decima MAS
Foto 5: Decima MAS

Esercito Nazionale Repubblicano: l'Esercito Nazionale Repubblicano fu inizialmente formato da volontari di tutta Italia, addestrati in Germania da istruttori tedeschi, ma non si distinse quasi mai in azioni di guerra, ad eccezione dell'aeronautica, e alla fine della guerra molti soldati furono riammessi nelle forze armate italiane. Le loro targhe avevano la sigla RSI, ma questo non é completamente certo.

Targa AR
Foto 6: AR
Targa ES
Foto 7: ES

Esistevano anche altre targhe usate per i mezzi militari. Una di queste targhe aveva la sigla AR (fotografia numero 6), anche se non è ancora noto il significato di tali lettere: tra le possibilitá è stato proposto "Amministrazione Repubblicana", "Autoparco Repubblicano" oppure "Aeronatica Republicana" (anche se solitamente sui documenti veniva usato ANR, Aeronatica Nazionale Republicana). Da notare, inoltre, due cerchi ai lati del numero: dalla fotografia non è ben chiaro se sono soltanto le viti che la tenevano al veicolo oppure degli stemmi. Nella pagina delle foto antiche (fotografia numero 32) è disponibile anche l'immagine completa da cui ho tratto il particolare della targa.
Un'altra targa aveva la sigla ES (nella fotografia numero 7 la targa ES 401 o 404, piuttosto confusa, appartenente ad un mezzo della brigata alpina Monterosa): anche in questo caso il significato della sigla non è noto, ma potrebbe significare semplicemente "Esercito". In questo caso si potrebbe pensare di attribuire alla sigla AR il significato di "Aeronautica".

Sembra, inoltre, che anche la Legione Autonoma Mobile "Ettore Muti" di Milano targasse i propri mezzi con una targa quadrata con le lettere L.A.M. sulla prima riga e un numero di due o tre cifre sulla seconda, con scritte in azzurro su sfondo bianco. Purtroppo, però, non ho ancora nessuna fotografia di queste.

Ho trovato su Internet una pagina web molto dettagliata e completa sulle varie forza militari della Repubblica Sociale Italiana, sia quelle già citate in questa pagina che le altre: per vederla clicka qui (solo in inglese).

Moltissimi ringraziamenti a Marcello Taverna per la prima fotografia e per le sue spiegazioni, a Alessandro Libanore per la seconda e la terza fotografia così interessanti e difficili da trovare e a Karl Voltolini per la fotografia numero 5. La fotografia numero 6 è tratta dal libro "Storia fotografica del fascismo" di De Felice e Goglia. La fotografia numero 7 è tratta dal bollettino numero 1 del Dicembre 2002 di AISTA. Inoltre un caloroso ringraziamento va a Guglielmo Evangelista e a Roberto Pola per il loro prezioso aiuto nel trovare così tante notizie su queste targhe!




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