Africa Orientale Italiana (1913-1941)

L'esercito italiano arrivò in Etiopia per la prima volta nel 1869 con alterna fortuna, fino al 1935 quando l'Etiopia fu attaccata, vinta e posta sotto l'impero fascista.

Le primissime targhe italiane, dal 1913 alla fine degli anni '20, erano rettangolari, con fondo bianco e con il nome o le iniziali della colonia in rosso seguite, su un'unica riga, dal numero di immatricolazione, ma la documentazione al riguardo è molto scarsa e insicura. Per le truppe coloniali, invece, erano utilizzate targhe speciali del Servizio Militare con davanti la sigla SOM (Somalia) o T (Tripolitania, vedi Libia): oltre alla foto presente qui sotto (proveniente dalla Libia), se ne possono trovare altre nella pagina delle targhe del Servizio Militare insieme ad una descrizione accurata del loro formato.

Targa SM
Foto 1: 1913-1930(?)

Successivamente, fino al 1935, nelle colonie italiane furono usate targhe del tipo mostrato nelle immagini numero 2, 3, 4 e 5 (un'altra immagine è disponibile anche nella pagina delle foto antiche, numero 17), che rappresentano, nell'ordine, una targa anteriore dell'Eritrea, una posteriore della Somalia e due posteriori, sebbene diverse dell'Eritrea. Erano bianche su nero con una sigla di provenienza sulla prima riga e fino a 5 numeri sulla seconda (erano di una riga soltanto nei primissimi anni, oltre alle anteriori). I numeri, in rilievo, erano assegnati serialmente e le targhe erano fatte di metallo, con il fascio come sigillo. Le sigle di provenienza erano:

È possibile che le targhe anteriori siano state introdotte in un secondo momento poiché in alcune fotografie il numero appare scritto anche sul paraurti, sebbene con il numero prima della sigla (fotografia numero 2).

Targa dall'Eritrea
Foto 2: 1930(?)-1937 (Eritrea, anteriore)
Targa dalla Somalia
Foto 3: 1930(?)-1937 (Somalia, posteriore)
Targa dall'Eritrea
Foto 4: 1930(?)-1937 (Eritrea, posteriore)
Targa dall'Eritrea
Foto 5: 1930(?)-1937 (Eritrea, posteriore)

Tra il 1937 e il 1941 ci fu un governatorato italiano in Etiopia e in quegli anni fu emesso un nuovo tipo di targhe italiane. Erano esattamente uguali a quelle precedenti, ma avevano tre quadrati sulla sinistra, come si vede nella fotografia numero 6: erano colorati in verde, bianco e rosso, come la bandiera italiana, con le lettere AOI in caratteri western all'interno: queste stanno per Africa Orientale Italiana. Le targhe anteriori assomigliavano in tutto alle targhe anteriori italiane (vedi automobili), come queste erano di dimensioni ridotte e solo qualche volta avevano i quadrati colorati come le targhe posteriori. Le sigle utilizzate per indicare la provenienza sono qui sotto elencate. Da notare che le targhe dell'Eritrea nelle fotografie numero 6 e 7 costituiscono una coppia, avendo esattamente lo stesso numero!

(*) In molte fonti è erroneamente riportato Asmara. Un grazie a Guglielmo Evangelista per questa precisa correzione.

Targa dall'Africa
Foto 6: 1937-1941 - Eritrea (posteriore)
Targa dall'Africa
Foto 7: 1937-1941 - Eritrea (anteriore)
Targa dall'Africa Targa dall'Africa
Foto 8 e 9: 1937-1941 - Harrar e Scioa (anteriore)
Targa dall'Africa Targa dall'Africa
Foto 10 e 11: 1937-1941 - Addis Abeba (posteriore e anteriore)
Governo ER
Foto 12: Governo (1935?)
Targa dall'Africa
Foto 13: AOI (1936?)

Daniele Cacozza mi ha fatto avere un'interessante lista con un elenco completo di tutti i veicoli circolanti nell'Africa Orientale Italiana nel Dicembre del 1939: per poterla vedere clicka qui.

Oltre a queste targhe, esisteva una targa speciale per il Governo, come mostrato nella fotografia numero 12, scattata nel 1935. Sfortunatamente nella fotografia originale la targa è tagliata, ma dall'immagine sembra probabile che la scritta completa fosse "Governo ER". Inoltre sulla sinistra sembrano esserci i quadrati colorati con le lettere AOI, ma non ne sono certo a causa della bassa qualità dell'immagine. Questo è tutto quel che so di tale targa.

Piuttosto misteriosa è la targa mostrata nella fotografia numero 13: pur comparendo le lettere A.O.I., è decisamente non comune una targa italiana con caratteri arabi. Probabilmente si tratta di un tipo di targa provvisorio o sperimentale realizzato prima di quello definitivo come prova e poi abbandonato.

Le ultime due fotografie mostrano rispettivamente una targa di collaudo e una targa provvisoria (le lettere T.P. stanno, appunto, per "targa provvisoria"). Entrambe erano fatte di cartone, sulla sinistra avevano la scritta RACI (Reale Automobile Club Italiano), ovvero l'ente preposto al rilascio, con il suo stemma e sulla seconda riga riportavano la sigla della provincia africana, in questo caso ER, con sotto un numero. Come si può vedere nelle fotografie la targa di collaudo era a caratteri neri, mentre il rosso veniva usato per le targhe provvisorie.

Targa dall'Africa
Foto 14: Targa di collaudo
Targa dall'Africa
Foto 15: Targa provvisoria

In questo sito è possibile trovare altre fotografie di targhe italiane usate in Africa: quelle della Polizia dell'Africa Italiana e quelle A.F.I.S.

Moltissimi ringraziamenti a Guido Bevegni per la numero 2, a Giancarlo Raposo per la 4, a Ernesto Vitetti per la 5 e per la 15, a Alessandro Libanore per le fotografie numero 6, 7 e 14, a Daniele Cacozza per le foto numero 8, 9, 10, 11 e 12 tratte dal libro "L'Italia è piccola?" di Francesco Ogliari e a Paolo Tosati per la foto numero 13 tratta da un filmato Luce del 4/11/36: sono tutte quante bellissime! La fotografia numero 3 è tratta dal libro "Un secolo di targhe".




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